I cespugli situati sopra il limite della vegetazione favoriscono la creazione di strati deboli.

Tutti i cespugli presenti nelle zone dove si pratica l’attività di sci alpinismo e free ride contribuiscono a modificare la base del manto nevoso creando degli strati deboli che, soprattutto con poca neve, possono favorire il distacco di valanghe.

I cespugli di mugo, rododendro ed ontano nano modificano la base del manto nevoso e potrebbero favorire la creazione di strati deboli e piani di scorrimento.

I cespugli, che ricoprono prevalentemente i pendii situati dal limite della vegetazione ad alto fusto fino alla base delle pareti, dopo essere stati ricoperti dalla neve, favoriscono la generazione di moti d’aria convettivi.

Infatti, tra i ramoscelli inferiori ed il terreno, dove il manto nevoso non riesce a distribuirsi uniformemente, si generano delle cavità che potrebbero favorire la creazione di brina di profondità: un nemico per la stabilità del manto.

Infatti l’aria calda, che dal terreno sale verso il manto nevoso, favorisce la creazione di cristalli a calice comunemente conosciuti come brina di profondità.
Questi cristalli sono molto deboli e privi di plasticità.

Nei pendii con inclinazioni superiori ai 30 gradi e strati di neve generalmente non superiori al metro, il sovraccarico creato dallo sciatore può creare il distacco di valanghe.